Statuto del Comprensorio Montano del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale. (modifiche).

Premessa: v/ all. OK!

Art. 4. – Finalità

Il Comprensorio Montano si propone la valorizzazione della propria identità, la cura e lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio/popolazione di competenza. A tal fine intende perseguire una politica di riequilibrio generale e d’uso compatibile delle risorse, esistenti e da acquisire, in termini fisici ed umani, improntata all’autonomia gestionale, alla sussidiarietà ed alla complementarietà fra gli Enti Pubblici e le iniziative private. Intende quindi operare, per il raggiungimento d’obiettivi programmati, nei seguenti settori, tenendo conto delle competenze esclusive e concorrenti:

A)    - territorio

B)     - economia

C)    - cultura e rapporti sociali

D)    - servizi – turismo – assistenza.

Territorio:

-         Procedere alla completa mappatura e conoscenza analitica costante del territorio, ai fini di una corretta pianificazione urbanistica, sia privata che pubblica, per il riordino e per un uso più razionale della risorsa territorio, a tutela del paesaggio, a salvaguardia della sicurezza insediativa e della valorizzazione delle peculiari caratteristiche locali, ivi compresi usi civici – vicinie, (L. 130 del 5/7/53).

-         Ottimizzare la viabilità.

-         Completare reti idriche, fognarie e sistemi di depurazione, di salvaguardia e di riuso delle risorse.

-         Rafforzare le opere idrauliche delle categorie di competenza, per un uso redditizio e sicuro delle acque pubbliche.

-         Incrementare e migliorare le strutture di comunicazione e di trasporto, ivi compresi i regolamenti tecnici e d’esercizio degli impianti.

-         Rendere produttive le servitù territoriali a qualsiasi titolo date.

Economia:

-         Creare le condizioni per favorire la produzione, la ricerca, lo sviluppo e la modernizzazione nelle MPI dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura.

-         Mettere in sicurezza territoriale e socio-economica le industrie, incentivando quelle con produzione ad elevato valore aggiunto, bassi rischi ed alta tecnologia.

-         Stimolare e sostenere fiere e mercati. 

-         Agevolare il miglioramento qualitativo della vita con un diffuso uso della tecnologia, delle risorse naturali e dell’edilizia abitativa anche convenzionata e della convivenza.

-         Sostenere ed estendere i parchi a protezione della flora e della fauna.

-         Valorizzare la zootecnia, l’apicoltura, la caccia e la pesca.

-         Rendere più economiche le coltivazioni di miniere, cave, torbiere, foreste e l’uso di acque minerali e termali.

-         Sensibilizzare e sostenere, con motivazioni credibili ed interventi agevolativi dal punto di vista burocratico e fiscale, le categorie dei gestori di attività pubbliche.

Cultura e rapporti sociali:

-         Tutelare e valorizzare, con la lingua italiana, la lingua friulana, slovena, tedesca,

      resiana e di altre etnie locali.

-         Salvaguardare, conservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e popolare, nonché gli usi, i costumi, le istituzioni culturali (biblioteche, enti, istituti, musei), le manifestazioni e le attività artistiche culturali e educative, con le loro peculiari caratteristiche locali

-         Per garantire alla popolazione una formazione ed un’informazione adeguata ai tempi, assicurare le moderne tecnologie per le utenze radio-televisive e della stampa.

-         Collaborare nel sostenere i Comuni del Comprensorio, nei settori della scuola materna e dell’assistenza scolastica di competenza. 

-         Agevolare ogni iniziativa che faciliti la collaborazione, l’integrazione e la convivenza fra le popolazioni transfrontaliere di Stati o Regioni dell’UE.

-         Curare il mantenimento delle relazioni fra residenti e migranti, riconoscendo ed

      agevolando Enti e Associazioni specifiche con l’azione interattiva degl’interessati.

Servizi – Turismo – Assistenza:

-         Attivare un sistema locale di prevenzione e di pronto soccorso per calamità pubbliche, mantenendo sul territorio personale, tecnologie e strutture di protezione civile ed affinando la cultura e la mentalità della convivenza con e su di un territorio particolarmente fragile e delicato.

-         Assumere direttamente servizi pubblici e la loro gestione, a mezzo di aziende speciali.

-         Costituire e far funzionare una commissione comprensoriale che muovendo dall’apprendistato, attraverso le categorie e le qualifiche, assista e orienti i lavoratori nel collocamento.

-         Attivare un servizio d’assistenza e di beneficenza pubblica in applicazione delle vigenti norme in materia (LR.10/98), a favore delle categorie sociali più deboli.

-         Garantire le migliori condizioni di igiene e sanità ivi comprese l’assistenza sanitaria domiciliare e i rapporti con quella ospedaliera.

-         Provvedere all’addestramento ed alla formazione professionale permanente degli addetti ai servizi pubblici, per una gestione economica, efficace ed efficiente dei servizi e delle risorse disponibili. Per garantire all’utenza la migliore qualità, uniformità e parità di prestazioni.  Per il miglior uso d’ogni struttura tecnica, amministrativa e gestionale.

-         Agevolare e sostenere le associazioni d’assistenza e di volontariato sociale che operano a favore delle categorie in difficoltà, contro le emarginazioni e affinchè   ogni forma di patrimonio morale, umano e culturale possa contribuire alla crescita pacifica, al senso d’appartenenza ed alla solidarietà.

-         Difendere le condizioni di creatività e di partecipazione della popolazione alle scelte

      democratiche di crescita e di sviluppo che vorrà darsi, per poter vivere sul territorio.

-         Attivare sistemi tecnici e culturali atti ad individuare e ad agevolare l’inserimento di

      metodi, di comportamenti e di scelte, diverse dalle attuali, che se utilizzate portino al

      miglioramento del nostro modo di pensare, di vivere e di relazionarci con gli altri.

-         Rafforzare e sostenere il turismo e l’industria alberghiera, compresi tutti i settori

      operativi direttamente ed indirettamente interessati quali, operatori culturali, tecnici e

      pratici delle attività e della vita montana e alpina.

-         Divulgare, rafforzare e sostenere le attività sportive e ricreative con i relativi

      impianti ed attrezzature.

L’esercizio e la pratica della democrazia, in libertà e giustizia sociale, permetteranno d’individuare, all’occorrenza, gli strumenti atti a perseguire il bene del territorio/popolazione del Comprensorio.

 

Gemona del Fr., 02/12/2003.                      

                                                                                        Claudio Sangoi.

                                                                   (   Consigliere del Comprensorio Montano

                                                              del Gemonese, del Canal del ferro e della Val Canale.

                                                                      Membro della Commissione per lo Statuto)