Al TAR slittano fra proteste le cause sul voto regionale
Ricorsi elettorali rinviati al 17 marzo

Un ennesimo rinvio per i ricorsi al Tar riguardanti le presunte firme invalide raccolte dai partiti usciti vincitori nelle ultime elezioni regionali e comunali.
Sarebbe dovuta cadere il 20 febbraio la data fatidica per conoscere il futuro del parlamentino regionale, ma, asserisce Alberto di Caporiacco, esponente autonomista e promotore della battaglia legale condotta dal Movimento Friuli. <<Il presidente del Tar Vincenzo Sammarco ha emanato un decreto, senza motivazioni, con cui ha deciso lo slittamento dell'udienza al 17 marzo>>. Un altro rinvio, dunque, << nonostante i ricorsi elettorali - continua - godano per legge di una procedura preferenziale d'urgenza >>.

Affila le armi, intanto, di Caporiacco che recapita all'indirizzo forzista tutto il suo disappunto: << Ho il sospetto - afferma - che qualcuno stia promettendo il ritiro dei ricorsi, offrendo, oltre al proprio (leggasi Adino Cisilino), anche quello di Mf >>.

L'esponente friulanista che avverte: << Forza Italia potrą disporre del suo ricorso, non certo del nostro >>.  Ne approfitta anche per ricordare che i vari << Collavini, Romoli, Rosso hanno copiato di sana pianta il nostro ricorso, delegando ad avvocati che non hanno nemmeno visto le carte >>. Non finisce qui l'intemerata di Caporiacco: ne ha anche per Ferruccio Saro, << il grande manovratore che si avvantaggerebbe dal rifacimento delle elezioni>>. Intanto, dal fronte Cisilino si fa sentire un po' di irrequietezza per il rinvio dell'udienza: << O i giudici sono troppo impegnati o, come dice Berlusconi, hanno troppe ferie >>., commenta con sarcasmo. E Saro profeticamente dichiara: << le decisioni finali verranno assunte a Roma >>. Quanto all'espulsione delle liste Mf dai collegi di Udine e Pordenone, il Consiglio di Stato dovrebbe sciogliere la riserva entro il 30 aprile. << Affronteremo tutti i rinvii>> conclude sicuro di Caporiacco.

Irene Giurovich

articolo del 19 febbraio 2004 - Il Gazzettino

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