=====================================================
Quello che dice Illy può anche non essere condiviso, ma non si deve assolutamente pensare che parli “a vanvera”. Ad Illy va riconosciuto che è persona, nel suo genere, di qualità e le persone di qualità non esternano senza cognizione di causa, a maggior ragione quando volutamente “ vanno all’attacco”. Vengo al dunque. Sono convinto che le accuse di “autoreferenzialità” e l’etichetta di “politicanti (non politici !) da strapazzo” Illy non l’abbia rivolta genericamente (generalizzando) agli autonomisti ed ai friulanisti tutti. In questa convinzione mi soccorre l’affermazione autorevole dell’on. Renzo Pascolat laddove dice che “ quando interviene il MOVIMENTO FRIULI, Illy non risponde e non si preoccupa”. Infatti non può essere diversamente sapendo perfettamente Illy, da tempo o meglio da sempre, di avere nel MOVIMENTO FRIULI solo un fermo e deciso avversario-oppositore. A parer mio, ma i fatti lo confermano, Illy spara volutamente contro coloro che riteneva suoi fedeli sodali divenuti,ora, a parer suo, inaffidabili ed ingombranti. La volontà esplicita di Illy di delegittimarli e scaricarli sta nella durezza e nella impietosità dei suoi giudizi ( l’attacco frontale e senza riserve a Cecotti prima, a Brandolin poi, ai “politicanti da strapazzo” ora, sono la prova provata di quella che vuole essere una resa dei conti senza appello. Par dîle par furlan, Illy ju à provâts, ju à doprâts, ju à valutâts e cumò… ju à scjamâts ! Tutti personaggi noti e facilmente identificabili : c’è chi amoreggiava con lui addirittura in previsione delle elezioni regionali del 1998 (il progetto allora abortì) e ci sono quelli che gli hanno fatto da « garanti » in Friuli determinandone l’elezione a Governatore della Regione nel 2003. Che Illy sia, poi, un “autoreferenziale triestincosmopolita” estraneo e totalmente refrattario alla cultura, alla mentalità, alla visione che i friulani hanno del sociale (lo hanno ben dimostrato nel dopo terremoto!) e dell’economia locale e globale lo avevamo chiaramente capito il 16 novembre 2002 quando Illy venne in quel di Tricesimo (a casa mia) con Pegorer e Roberto Visentin per ricercare un accordo elettorale con il MOVIMENTO FRIULI per le elezioni regionali del 2003. Lo capimmo talmente bene che non solo non ci fu accordo ma gli fummo decisamente ed apertamente avversari non solo a parole ma anche nei fatti. Da allora a tutt’oggi. Se Illy governa a “piacer suo” e si concede anche di maramaldeggiare significa che l’attuale classe politica friulana (sempre che ci sia) o è connivente o è incapace. MARCO DE AGOSTINI
Segretario
politico del Movimento Friuli |