LA POLEMICA |
Il Movimento Friuli al presidente: «Facci le scuse o noi ti quereliamo» |
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Il guantone è stato
lanciato e il Movimento Friuli non ci pensa proprio a gettare la
spugna, piuttosto si fa i muscoli e apre tumultuose danze con Illy. Iniziano
i match duri, prevedibili, dopo la dichiarazione del governatore che ha
additato gli autonomisti come quei ricorrenti che si sono rivolti al Tar per
ottenere, in cambio del ritiro, qualche poltrona.
Si scalda più che mai il segretario di Mf, Marco de Agostini, che, senza lasciare alcun margine di trattativa, invia all'indirizzo del presidente un chiaro ultimatum: «O ritira entro quarantott'ore quanto dichiarato, scusandosi, oppure scatterà la querela». Il leader autonomista alza il sipario con unflashbacksui corteggiamenti pre-elettorali: «Noi - ricorda il segretario - non abbiamo mai cercato Illy; è stato lui, in più occasioni, a prendere contatti con l'entouragefriulanista». Una prova, secondo De Agostini, della «falsità del miraggio-nomine». Tanto più che, aggiunge, «non abbiamo accettato il connubio poiché non avevamo ricevuto garanzie sulla realizzazione del nostro programma». Nell'operazione perseguita da un "indignato" De Agostini, ecco emergere i retroscena delbackstageelettorale: «È bene richiamare alla memoria l'appoggio di Illy al progetto della lista civica Lega-autonomisti che, coinvolgendo la Guerra, lo avrebbe avvantaggiato spaccando la Cdl». Il resto è storia. Lo sbarco deiVisitorsfece scattare il cortocircuito del piano strategico e il "ripiego verso lidi cecottiani". Sfrutta ogni minuto del suo match De Agostini e, tra le bordate destinate anche a Cecotti («Ha tradito l'autonomismo»), si appella allapar condicio: «Abbiamo agito per giustizia: se noi siamo stati esclusi per mancanza delle mille firme, perché mai si ammette all'agone chi è privo del minimo di sottoscrizioni previsto dalla legge?». Intanto, nei corridoi triestini si captano due principi della giurisprudenza che, presentati negli atti delle memorie dalla difesa, potrebbero essere il salvagente contro il maremoto-ricorsi:principio di resistenzaestrumentalità delle forme. In sintesi, eventuali illegittimità sono valutate in funzione della salvaguardia della volontà popolare. Visto il voto plebiscitario per il presidente, potrebbero essere la carta-jolly. Irene Giurovich |
Articolo apparso su Il Gazzettino del Friuli il 24 luglio 2003