Elezioni Regionali del 2003 con ripartizione dei consiglieri
con i dati del Censimento del 1991 !!!

 

Leggo, a pag. 6 del Messaggero Veneto di lunedì 20/10/2003, una dichiarazione di Carlo Pegorer, segretario regionale dei Ds, rivolta al sindaco di Udine Sergio Cecotti: “Senza i voti dei Ds non sarebbe diventato sindaco della città”.

Mi pare una affermazione azzardata, almeno per un paio di buoni motivi.

Innanzitutto dovrebbe considerare che qualcuno che ha votato Ds non lo avrebbe fatto se i Ds avessero scelto un altro candidato. Per esempio se il candidato dei Ds fosse stato, si fa per dire, Carlo Pegorer: quanti voti sarebbero stati persi dai Ds e quanti guadagnati da Sergio Cecotti? Quale altro candidato credibile avrebbe impedito a Sergio Cecotti di diventare sindaco di Udine? E, soprattutto, perché mai i Ds avrebbero dovuto fare questa scelta suicida? Perché non rinfaccia la stessa frase a Illy dicendo che senza i voti dei Ds, e magari anche di Cecotti, egli non sarebbe diventato presidente della regione?

In secondo luogo dovrebbe riconoscere che Cecotti sarebbe passato al secondo turno, con o senza l’appoggio dei dirigenti diessini, grazie anche al voto di cittadini che avrebbero votato per Cecotti.

Nella stessa pagina leggo la dichiarazione del presidente (non governatore come qualcuno continua a scrivere) Illy.

Egli afferma una cosa ineccepibile: “I friulani all’interno del Consiglio regionale sono la larga maggioranza”.

Aggiungerei, allora, che questa maggioranza potrebbe essere ancora più larga e, di conseguenza, operare scelte diverse.

Mi spiego.

Buona parte dei cittadini della regione Friuli-Venezia Giulia non sa che per ripartire i seggi del consiglio regionale sono stati utilizzati i dati del censimento 1991: abitanti delle provincia di Trieste 261.825, di Gorizia 138.119, di Udine (con Tolmezzo) 522.455, di Pordenone 275.267 per un totale di 1.197.666.

Invece gli abitanti, non dico il giorno delle elezioni regionali dell’8 giugno 2003 ma il giorno del censimento del 20 ottobre 2001, erano: provincia di Trieste 240.549, di Gorizia 136.183, di Udine (con Tolmezzo) 518.234, di Pordenone 285.409, totale 1.180.375.

Questi dati, relativi a singole città, province, regioni e anche a tutto il territorio nazionale, sono stati inseriti dall’ISTAT nel proprio sito Internet, diffusi per mezzo del Televideo, forniti per la pubblicazione su enciclopedie (come quella de “La Repubblica” attualmente in vendita) ed enti vari (Touring Club Italiano, per esempio). Ma non sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, passaggio indispensabile per dare “ufficialità”.

Ne deriva che, essendo stato ripartito il Consiglio regionale in base ai dati del 1991, i 48 seggi suddivisi fra le circoscrizioni elettorali (gli altri 12, dei 60 totali, erano parte del “listino” del vincitore, Illy) sono stati così distribuiti: Trieste 11, Gorizia 6, Udine (con Tolmezzo) 20, e Pordenone 11 anziché Trieste 10, Gorizia 5, Udine (con Tolmezzo) 21 e Pordenone 12.

Chi non lo sapeva adesso faccia le deduzioni che preferisce.

Luigi Feruglio

Articolo apparso anche sul Messaggero Veneto di Udine - lettere -26 ottobre 2003