Autonomisti: pronti a correre da soli |
Non sono piaciute, negli ambienti autonomisti vicini
alla Casa delle libertà (Movimento Friuli, Lega Friuli e Fuarce Friul) le
dichiarazioni di Massimiliano Marzin, il neo-commissario del Carroccio
udinese, apparse ieri sulla stampa locale. Dichiarazioni in cui si
sottolinea come inequivocabile la scelta del consigliere regionale Maurizio
Franz a candidato sindaco di Udine per la Lega. «Da un lato la Lega Nord - affermano gli esponenti autonomisti - fa minuscoli calcoli per andare al primo turno con la Casa delle libertò e nel contempo ci tiene la mano, eppure insiste nell’imporre il proprio candidato, Maurizio Franz. Insomma, ci rendono subordinati». La questione non piace proprio e, dagli ambiente autonomisti, si ventila sempre più probabile, una corsa in solitaria alle prossime comunali sotto il vessillo del Movimento Friuli. «Le alleanze - è ancora il loro parere – si fanno quando tutti gli alleati sono trattati alla pari. Di certo, i nostri candidati non si presenteranno se il candidato è imposto dalla Lega Nord, né andremo al primo turno con la Casa delle libertà». E ricordano che di leghisti ne hanno già appoggiati molti: nel ’98 sponsorizzarono e sostennero lo stesso Sergio Cecotti, nel ’99 Pietro Fontanini alle provinciali di Udine e oggi, come noto, sostengono Alessandra Guerra alle regionali. (l. pir.) |
Articolo apparso sul Messaggero Veneto del 28.04.2003
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