Gemona
Gemona ha votato nel segno della continuità assegnando un
abbondante 42 % di preferenze al vicesindaco uscente Gabriele
Marini, che vince le elezioni guadagnandosi ufficialmente la
poltrona di primo cittadino. Il candidato ha sbaragliato gli
avversari con un distacco del 10/12 % nei confronti di Bruno
Seravalli e di Gianpaolo Londero e con una nettissima distanza
rispetto al candidato Umberto Bianchi. Lo spoglio delle schede ha
dato subito indicazioni chiare: i giochi si sono chiusi già verso
le 16.30, nonostante qualche seggio abbia tardato a fornire i suoi
risultati. Ad appoggiare Marini sono state soprattutto le
frazioni: Ospedaletto, Maniaglia, Godo, Campagnola e Campolessi.
Buoni anche i dati del centro dove però il nuovo sindaco è stato
ben fronteggiato da Seravalli. In media, per ogni seggio, Marini
si è accaparrato dai 290 ai 350 voti contro la media dei 200-230
di Seravalli e dei 180 di Londero. «Ringrazio le persone che hanno
dato fiducia a me e alla mia squadra - ha detto - ringrazio anche
chi, dal di fuori, ci ha appoggiato sotto il profilo politico: la
segreteria regionale della Margherita, Gianfranco Moretton,
Giorgio Baiutti e Virgilio Disetti».
Anche se di fatto fuori dai giochi comunali, l'ex-sindaco di
Gemona è stata una figura determinante nelle consultazioni, un
punto di riferimento fondamentale che non ha tardato a far sentire
il suo peso nel segreto dell'urna. «Nei prossimi cinque anni ci
impegneremo per restituire a Gemona il ruolo di prestigio perduto.
L'operazione partirà da più fronti: la ricostruzione del castello,
la rivitalizzazione del centro storico, la creazione di nuovi
posti di lavoro e la salvaguardia di quelli esistenti».
Riferendosi al rapporto conflittuale con la Carnia e l'Alto
Friuli, il neosindaco assicura: «Dobbiamo collaborare, ma senza
cercare di primeggiare: solo così potremo pensare allo sviluppo
del territorio e del settore turismo».
Delusione nella casa del gallo. «Mi spiace che Gemona non abbia
compreso del tutto il messaggio di rinnovamento che abbiamo
lanciato - dice Seravalli - Ciò significa che il nostro paese
perderà altri 5 anni di opportunità. Ringraziamo coloro che ci
hanno dato fiducia: daremo voce a chi, in campagna elettorale, si
è rivolto al nostro gruppo in cerca d'aiuto. Ricordiamo infine che
più del 50\% di Gemona, desidera di fatto un rinnovamento». Dello
stesso avviso Londero: «Marini, anche se risulta il vincitore, è
stato votato da 4 cittadini su 10. Personalmente mi ritengo
soddisfatto. Lavoreremo bene anche in minoranza, in unione con
Seravalli». Bianchi, che esce con una bassa percentuale di
preferenze, confessa: «Sapevamo di non poter vincere ma pensavamo
di prendere qualche voto in più. Questo non cambia nulla: ciò che
abbiamo promesso lo manterremo».
Paola Treppo