TAR Si aggiunge un nuovo ricorso
Forza Italia attacca: «Illy non è legittimo»
In dubbio la correttezza delle elezioni
Udine

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Non c'è più soltanto il Movimento Friuli , partito estromesso dalla recente tornata amministrativa, a mettere in dubbio la legittimità delle elezioni regionali che hanno portato Riccardo Illy alla presidenza, attraverso ricorsi al Tar ed esposti penali. Come preannunciato dalle indiscrezioni, Forza Italia non è rimasta a guardare e dal ricorso depositato la scorsa settimana da tre sottoscrittori forzisti non eletti nel parlamentino regionale (Adino Cisilino, Giulio Staffieri e Giovanni Mazzocchi Palmieri) emergono le relazioni con il quartier generale romano. I nomi degli avvocati che hanno formulato il ricorso, in parte simile a quello depositato per primo dagli esponenti autonomisti (Marco De Agostini, segretario del Movimento Friuli , e Alberto di Caporiacco), sono quelli di Ignazio Abrignani, legale responsabile dell'ufficio elettorale forzista, e di Umberto Colalillo, il legale che ha fatto annullare le elezioni regionali vinte in Molise dal centrosinistra per irregolarità che ricalcherebbero, almeno formalmente, quanto successo in Friuli . La presunta illegittimità della procedura di raccolta firme della coalizione del presidente, Intesa democratica, determinerebbe, a causa di una serie di tipologie di vizi invalidanti, la mancanza del numero minimo di sottoscrizioni (tremilacinquecento) previste dalla legge. Ne conseguirebbe, secondo i ricorrenti, l'inammissibilità della lista regionale che a sua volta comporterebbe pure l'inammissibilità di tutte le liste circoscrizionali. Conseguenza: annullamento delle elezioni e nuova chiamata alle urne. Indiscrezioni di palazzo, del resto, davano per quasi sicuro un interessamento romano, anche se vige un religioso silenzio su chi abbia compiuto il primo passo (Roma o il Friuli ?). Ad ogni modo, Abrignani precisa che lui ha agito ed agirà «in veste di avvocato punto e basta, e non di legale di Forza Italia», anche se aggiunge: «Forza Italia, ovviamente, sta ad osservare con interesse gli sviluppi». Fa un pronostico l'avvocato e si dichiara «ottimista» per quanto riguarda la concessione dell'istruttoria da parte del tribunale, prevista a settembre. E se nel frattempo uno dei sottoscrittori, Staffieri, afferma che anche a livello locale la battaglia legale è «ampiamente sostenuta da Forza Italia», la "mens" friulana del ricorso, l'esponente autonomista Alberto di Caporiacco, fa sapere di essere stato «contattato da Fi che ha chiesto copia del ricorso», e aggiunge: «Con i nostri voti Alessandra Guerra avrebbe vinto». Nel palazzo triestino si sono già preparate le contromosse.

Irene Giurovich

Articolo apparso su Il Gazzettino del 19 luglio 2003