Il Comune di Varmo verso le elezioni amministrative
osservazioni di Vittorio D'Antoni

 

   Ho letto sul giornale la telenovella dell'amministrazione comunale di Varmo e resto perplesso per quanto accade da un decennio in questa cittadina che meriterebbe amministratori migliori, meno litigiosi e più costruttivi.

   Cominciata con sindaco Graziano Vatri la litigiosità ha raggiunto il suo acuto con Paolo Berlasso mandato addirittura a fare i suoi bisogni in toilette, dal suo vicesindaco Pierino Biasinutto leader indiscusso (sostanziale, recita una lettera pubblicata sul giornale) della lista civica vittoriosa alle precedenti elezioni comunali.

   Sono affezionato a Varmo, non solo per aver sposata una donna di Vîl di Vâr, ma anche per simpatia che ispira la generosa popolazione di questo centro della bassa friulana, ricco di storia, che piacque anche a Ippolito Nievo.

   Purtroppo, da quanto si legge nei servizi riportati dal giornale, per Varmo non maturano tempi migliori. Il futuro più probabile, sembra rappresentato dal quarantenne il cui eloquio ha mortalmente ferito il prof. Berlasso e che, assessore al bilancio per 7 anni "è stato protagonista dello spettacolare rilancio degli avvenimenti a Varmo", come recita un articolo.
    Perbacco! peccato che il prodotto di tali investimenti sia invisibile!
    Infatti, percorrendo il lungo e in largo il territorio comunale, non ho notato novità, miglioramenti, lavori pubblici, almeno modesti se non spettacolari. Alla prima occasione, chiederò all'amico consigliere regionale Adino Cisilino, divenuto cittadino di Varmo con abitazione nella villa della contessa Florio, se per caso ha visto lui i risultati dei citati investimenti spettacolari.

   Resta la melanconia di troppe parole roboanti e pochi fatti.
    Io sono consigliere comunale di un piccolissimo comune di montagna:Bordano, dove si parla poco, ma i risultati dell'amministrazione si vedono.

   Vorrei che anche la popolazione di Varmo potesse vedere qualcosa di concreto in futuro, giovevole alla sua vita quotidiana, e non solo chiacchiere e baruffe, queste si, spettacolari.

Udine, 29 marzo 2002